Suonare Visuale/3 - Progressioni
Ogni Tonalità comprende "naturalmente" sette diversi accordi, una "famiglia" di accordi costruiti con sole note della Tonalità.
Una sequenza di accordi appartenenti alla stessa Tonalità produce un movimento armonico chiamato "progressione".
Qualsiasi brano è costituito da progressioni: individuata la tonalità di un brano o parte di esso, possiamo essere abbastanza sicuri che gli accordi saranno attinti dalla stessa famiglia.
I paragrafi seguenti sono dinamici.
Il testo e le illustrazioni saranno visualizzate sulla base della Tonalità scelta dal menu a tendina.
       

Famiglie di Accordi

Il Pattern Visuale indica i tasti corrispondenti ad una tonalità, e ci rende abbastanza confidenti che la melodia sarà composta da sole note dell'insieme armonico. Gli accordi che compongono la base armonica del brano dovranno necessariamente assecondare la melodia; si può quindi ragionevolmente supporre che questi accordi siano formati da sole note del medesimo insieme armonico.
Abbiamo visto che un accordo di I grado si forma da una Scala fondamentale (TTSTTTS) procedendo a tasti alterni (uno si ed uno no) da sinistra a destra, iniziando dalla nota fondamentale. Iniziando dalla seconda nota della scala e procedendo a tasti alterni si forma un accordo di II grado, partendo dalla terza nota si forma un accordo di III grado e così via per tutte le sette note dell'insieme.
In sintesi, una qualsiasi nota dell'insieme armonico può assumere la funzione di tonica di un accordo costruito a tasti alterni contando i soli tasti dell'insieme.
Potenzialmente questi sette accordi suoneranno bene nella tonalità scelta perché le note che li costituiscono appartengono comunque al medesimo insieme armonico.
Si forma così una Famiglia di sette accordi appartenenti alla medesima tonalità, di cui l'accordo di I grado rappresenta il capostipite.
La seguente tabella riporta per ogni grado della Scala Fondamentale (che assume il ruolo di "tonica") il tipo di accordo che risulta procedendo a tasti alterni ed un esempio in tonalità MIb
Esempio in MIb (*)
Grado Tipo Accordo Sigla Triade Settima Tonica Posizione Accordo Scala (modale)
I Maggiore Settima M7 M M MIb MIb M7
ii Minore Settima m7 m m FA FA m7
iii Minore Settima m7 m m SOL SOL m7
IV Maggiore Settima M7 M M LAb LAb M7
V Dominante Settima 7 M m SIb SIb 7
vi Minore Settima m7 m m DO DO m7
vii° Semidiminuito m7(b5) dim m RE RE m7(b5)

(*) La tonalità per l'esempio può essere scelta nel selettore ad inizio pagina
La parte sinistra della tabella rappresenta le caratteristiche generali dell'accordo, valide per qualsiasi tonalità. Infatti il riferimento non è a una specifica nota ma alla posizione (Grado) della nota/tasto relativa alla fondamentale della scala TTSTTTS, qualsiasi essa sia.
L'accordo è composto procedendo a tasti alterni partendo da un grado della scala che assume la funzione di tonica dell'accordo. I primi tre tasti formano una triade, che può essere maggiore (M), minore (m) o diminuita (dim); il quarto tasto aggiunge un intervallo di settima all'accordo, che può essere solo maggiore (M) o minore (m).
La parte destra della tabella sviluppa il concetto nella tonalità di esempio MIb. Ad ogni grado corrisponde una nota della scala TTSTTTS, che assumerà la funzione di tonica dell'accordo.
L'ultima colonna della tabella riporta la scala da cui è costruito l'accordo a tasti alterni a partire da un tasto dell'insieme, che assume la funzione di tonica. Queste scale, chiamate Scale Modali, sono composte dalle medesime sette note, ma differiscono negli intervalli (solo la Scala al I grado è una scala TTSTTTS).
Un brano è generalmente composto in una tonalità principale -un'ora nel quadrante- a cui corrisponde quindi una famiglia di 7 accordi; di conseguenza gli accordi del brano saranno in gran parte -o del tutto- attinti da questo insieme.

Il colore degli accordi

Ogni accordo ha un proprio colore armonico: le triadi maggiori sono brillanti ed enfatiche, le triadi minori più scure e sommesse, la triade diminuita crea grande scompiglio, e l'accordo dominante dice "voglio tornare a casa".
Pur adattandosi bene alla tonalità, alcuni accordi della famiglia producono all'ascolto un suono rilassante ed appagante, altri generano una tensione sonora che fa rimanere l'ascoltatore in attesa di uno sviluppo verso un suono più rilassante. In particolare:
  • L'accordo al I grado (detto "accordo di tonica") è il più rilassante perchè ci si sente di essere a casa;
  • L'accordo al V grado (detto "accordo di dominante") è il più tensivo di tutti;
  • L'accordo di IV grado (detto "accordo di sottodominante") genera una tensione minore dell'accordo di V
Anche gli altri accordi sono più o meno tensivi:
  • Gli accordi di III e VI grado generano poca tensione, e possono essere utilizzati al posto del ("in funzione di") I grado
  • L'accordo di II grado genera una tensione simile all'accordo di IV grado
  • L'accordo di VII grado genera tensione simile all'accordo di V
L'alternanza di accordi tensivi e accordi rilassanti è l'approccio generale per la composizione delle progressioni di accordi.

Progressioni di accordi

Il tessuto armonico di un brano musicale è costituito da sequenze di accordi, ed ogni accordo ha la sua ragione d'essere in funzione dell'accordo che lo precede e/o lo segue.
Il passaggio tra accordi produce un Movimento armonico.
Un movimento armonico si realizza tipicamente quando un accordo che genera tensione è seguito da un accordo che la risolve.
Il movimento armonico realizzato con accordi appartenenti alla stessa famiglia prende il nome di "progressione".
Una tipica progressione inizia con accordi rilassanti, passa ad accordi tensivi e termina con accordi rilassanti.
Se il primo accordo è rilassante e l'ultimo è tensivo, si può sviluppare un movimento circolare e la progressione può essere così riproposta più volte senza interruzione. Un simile giro di accordi è chiamato "turnaround".

Analisi armonica ad orecchio

Chi suona ad orecchio riesce a capire se un tasto suona bene o suona male rispetto a quanto la memoria aurale ricorda del brano -o suonando ed ascoltando allo stesso tempo il brano.
Questo tipo di ricerca mira ad individuare le note/tasti di una melodia ed eventualmente gli accordi che si adattano bene ad essa, e non è di solito finalizzata a stabilire la tonalità a cui le note trovate appartengono.
La tonalità è un punto di riferimento prezioso, soprattutto per chi suona ad orecchio: sapere su quale tonalità si sviluppa una melodia vuol dire avere sott'occhio le 7 note da cui essa attinge e che per questo motivo i tasti corrispondenti suoneranno tendenzialmente tutti bene.
Questa sicurezza consente di suonare con più disinvoltura, di ridurre gli errori durante l'esecuzione a memoria, e non ultimo di improvvisare fraseggi sul tessuto armonico del brano.
Per riconoscere la tonalità su cui si sviluppa una progressione è necessario un procedimento non semplice e talvolta con un risultato non univoco: l'analisi armonica degli accordi.
Suonare Visuale è un approccio concepito per maneggiare insiemi di tasti, e può essere d'aiuto per trovare la tonalità delle progressioni di un brano.
Affiancando la logica dei Pattern Visuali al nostro orecchio musicale, sono sufficienti poche note per riconoscere un Pattern Visuale e calcolare il tasto corrispondente alla nota fondamentale, che coincide con il nome della tonalità.
L'idea di base è che ogni tasto che proveremo può suonare bene o non suonare bene al nostro orecchio, ma in entrambi i casi ci fornirà informazioni utili per riconoscere il Pattern corrispondente alla Tonalità.
Ogni tasto provato ha un suo significato: i tasti-semitono o i tasti-sentinella si provano per riconoscere ad orecchio l'emisfero, ed individuare rapidamente i pattern delle 00:00 e delle 06:00. Ciò consente di restringere la ricerca ai soli 5 Pattern dell'emisfero.
Si procederà per successivi tentativi provando tasti neri, in modo ordinato da sinistra o da destra, per risalire dal loro numero all'orario corrispondente al Pattern.

Prova dei tasti semitono

L'obiettivo è di riconoscere se la Tonalità corrisponde alle ore 00:00 (DO) o alle ore 06:00 (FA#=SOLb) perché sono Pattern con particolari caratteristiche e non hanno un proprio emisfero, ed in caso contrario riconoscere se la Tonalità fa parte dell'emisfero diesis o dell'emisfero bemolle.
KeyBoard
Se la coppia di tasti semitono DO e FA suona bene siamo potenzialmente nell'emisfero bemolle, ma per esserne sicuri dobbiamo verificare che non sia il pattern "zero-tasti-neri" delle ore 00:00. E' sufficiente provare uno dei due tasti semitono MI-SI: se va bene siamo in tonalità DO e possiamo fermarci qui.
KeyBoard
Se DO-FA non suonano entrambi bene, siamo potenzialmente nell'emisfero diesis, ma per esserne sicuri dobbiamo verificare che non sia il particolare pattern delle ore 06:00. A tale scopo sappiamo che a quell'orario la coppia di tasti-semitono è FA-SI, per cui proveremo il SI: se suona bene siamo in tonalità FA#=SOLb e possiamo fermarci qui.
Abbiamo così verificato di non essere alle 00:00 o alle 06:00 -ai poli del quadrante- e riconosciuto l'emisfero su cui si trova la Tonalità.
Allo stesso tempo abbiamo individuato tre tasti che appartengono al Pattern: la coppia di tasti-semitono ed il nero-sentinella, che terremo bene in mente.

Sezione due-neri

Dopo aver ricavato l'emisfero dai tasti semitono, ed escluso le Tonalità delle 0:00 e delle 6:00, possiamo provare i tasti della sezione due-neri:
KeyBoard KeyBoard
Se nessun tasto nero suona bene siamo certi di essere alle 1:00 (diesis) o alle 11:00 (bemolle), e l'unico tasto nero è la sentinella dell'emisfero.
KeyBoard KeyBoard
Se entrambi suonano bene, certamente anche il centrale della sezione tre-neri suonerà bene, ed avendo appurato che non si tratta di un Pattern a cinque-neri, siamo certi che sia un pattern quattro-neri (ore 4:00 o ore 8:00)
Se solo uno suona bene, il centrale della sezione tre-neri è determinante:
KeyBoard KeyBoard
se suona bene il pattern è a tre neri (ore 3:00 o ore 9:00),
KeyBoard KeyBoard
altrimenti sarà a due neri (ore 2:00 o ore 10:00).

Sezione tre-neri

E' possibile arrivare allo stesso risultato provando i tasti-sentinella per determinare l'emisfero.
KeyBoard
Se nessun tasto-sentinella suona bene il Pattern ha zero-tasti-neri (ore 00:00), altrimenti il tasto-sentinella che suona bene indica l'emisfero.
KeyBoard KeyBoard KeyBoard
Se entrambe le sentinelle suonano bene, il Pattern comprende tutti i 5 tasti neri (zona delle 06:00). Per individuare il Pattern analizzeremo i tasti semitono.
Se solo una sentinella suona bene, proveremo il tasto-nero centrale nella sezione a tre-neri.
Se non suona bene, verifichiamo come suona l'unico potenziale tasto-nero nella sezione due-neri, quello allo stesso lato della sentinella:
KeyBoard KeyBoard
Se non suona bene, il Pattern avrà solo un tasto-nero (sentinella) e di conseguenza sarà delle ore 01:00 o delle ore 11:00.
KeyBoard KeyBoard
Se suona bene il Pattern avrà due tasti neri (ore 02:00 o ore 10:00).
Se il nero centale suona bene, la sezione due-neri avrà necessariamente un tasto nero (quello nello stesso lato della sentinella).
KeyBoard KeyBoard
Se anche il secondo tasto nero della sezione due-neri suona bene, il pattern avrà 4 neri (ore 4:00 o ore 8:00)
KeyBoard KeyBoard
altrimenti avrà 3 neri (ore 3:00 o ore 9:00).
Dopo aver trovato il Pattern corrispondente alla tonalità del brano, possiamo agevolmente conoscere la fondamentale utilizzando il Circolo delle Quinte o applicando la regola che abbiamo già incontrato in precedenza:
- Nell'emisfero diesis la fondamentale è il tasto bianco immediatamente successivo all'ultimo nero-diesis inserito nell'insieme;
- Nell'emisfero bemolle la fondamentale è l'ultimo nero-bemolle inserito nella combinazione precedente, ad eccezione delle ore 11:00 in cui la tonalità è FA.

Accordi e Circolo delle Quinte

Il Circolo delle Quinte offre un sistema alternativo indipendente dalla struttura TTSTTTS, pratico e relativamente semplice per individuare la tonica e il tipo degli accordi che si possono sviluppare in una Tonalità.
Si può notare che le sette note dell'insieme armonico scelto (Eb, 3 bemolle, ore 9:00) si trovano tracciando il diametro del cerchio a partire dall'ora precedente: in questo esempio (*) il diametro dalle 08:00 (Ab) alle 02:00 (D). Ogni nota funge da tonica di un accordo il cui tipo è determinato dalla posizione della tonica nel circolo rispetto al punto base.

(*) La tonalità per l'esempio può essere scelta nel selettore ad inizio pagina
Dopo aver fissato l'orario di partenza (tonalità Eb, ore 9:00) si può applicare la seguente regola pratica per individuare il corretto tipo di accordo corrispondente ad una qualsiasi nota dell'insieme, che assume il ruolo di Tonica dell'accordo.
  • Al punto base corrisponde l'accordo fondamentale della tonalità, che è di tipo Maggiore Settima (M7);
  • Anche l'accordo con la tonica un'ora prima del punto base sarà di tipo Maggiore Settima (M7);
  • Un'ora dopo dal punto base troviamo un accordo di tipo dominante (7);
  • Alle successive tre ore troveremo accordi di tipo minore settima (m7);
  • Cinque ore dopo troveremo un accordo di tipo seminidimuito (m7b5).
Gli accordi che suonano bene nella tonalità Eb saranno pertanto:
EbM7, AbM7, Bb7, Fm7, Cm7, Gm7, Dm7(b5).
Si tratta della stessa famiglia di accordi già incontrata, sebbene elencati in una diversa sequenza.
Gli accordi che suonano bene nella tonalità Eb (ore 9:00 del circolo), possono essere organizzati nella seguente tabella analitica:
Famiglia di Accordi in Eb, ore 9:00
Posizione
nel Circolo
Accordo
sulla tastiera
Sigla
accordo

Grado

Triade
Caratteristiche
dell'accordo
Scala modale
origine accordo
 
08:00 Ab AbM7 IV Maggiore L'accordo Maggiore Settima la cui tonica è un'ora prima, alle 08:00 AbM7
Ab Lydian
09:00 Eb EbM7 I Maggiore L'accordo Maggiore Settima delle ore 9:00, EbM7, l'accordo fondamentale
Eb Ionian
10:00 Bb Bb7 V Maggiore L'accordo Dominante la cui tonica è un'ora dopo, alle 10:00 Bb7
Bb Mixolidian
11:00 F Fm7 II Minore Tre accordi minori con tonica nelle successive tre ore, 11:00, 00:00 e 01:00, rispettivamente Fm7, Cm7 e Gm7
F Dorian
00:00 C Cm7 VI Minore
C Eolian
01:00 G Gm7 III Minore
G Phrygian
02:00 D Dm7(b5) VII Diminuita L'accordo diminuito con tonica cinque ore dopo, alle 02:00, Dm7(b5)
D Locrian
Ad ogni accordo è associato un numero romano che indica la posizione della tonica dell'accordo rispetto alla fondamentale della tonalità; è un modo alternativo per indicare un accordo, più universale di qualsiasi altra notazione. Infatti, fissata una qualsiasi tonalità, IV e I saranno sempre accordi di tipo Maggiore Settima, V di tipo Dominante Settima, VII di tipo Semidiminuito, e II, VI e III di tipo Minore Settima.
L'ultima colonna della tabella riporta la Scala che si forma con le sole note/tasti dell'insieme 3 neri-bemolle delle ore 9:00, a partire dalla nota/tasto indicata dal numero romano. Da questa scala si ricava di fatto l'accordo a tasti alterni.
Anche queste sono Scale, meglio conosciute come "Scale Modali", e non dovrebbe essere difficile eseguirle dopo aver visualizzato i sette tasti dell'insieme armonico 3 neri-bemolle su due moduli DO-DO adiacenti. Infatti il pattern visuale, non fornendo alcuna indicazione sull'ordine dei tasti ci consente di astrarre dal tasto fondamentale ed eseguire una scala a partire da un tasto qualsiasi dell'insieme.
In sostanza, nulla di nuovo da imparare. Inoltre, qui non siamo interessati ad eseguire scale ma a suonare sequenze di accordi collegati armonicamente tra loro.

Conclusioni

Finisce qui Suonare Visuale. Non resta che sperimentare i suoni di Scale, Accordi e Pattern, improvvisare melodie e comporre sequenze di accordi.
Spero che Suonare Visuale sia un materiale utile a chi intende studiare il pianoforte da autodidatta. Buona musica!


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