Per suonare un accordo diminuito è sufficiente fare qualche calcolo, come per qualsiasi accordo.
Il problema è che ad orecchio un accordo diminuito risulta assai dissonante,
per cui occorre capire quando suonarlo più che come suonarlo.
La Diminuita Semitono/Tono è una scala molto interessante, in particolare per la sua struttura simmetrica e circolare.
E' generalmente utilizzata per armonizzare accordi o progressioni.
La Scala Diminuita Semitono/Tono è una scala ad 8 note che alterna un intervallo di semitono con un intervallo di tono.
Gli
intervalli di terza diatonica che si formano sono tutti terze minori,
per cui l'
accordo che si forma avrà terza minore e quinta diminuita.
Anche la settima minore sarà diminuita (7bb), da cui il nome di accordo
diminuito,
a differenza dall'accordo
semidiminuito del VII grado della Scala Maggiore, con cui abbiamo già familiarità.
E' interessante notare che la 7bb, la settima minore diminuita di semitono, coincide con la sesta maggiore.
Un ulteriore intervallo di terza diatonica porta nuovamente alla tonica, per cui non si possono aggiungere altre note all'accordo.
L'accordo diminuito, indicato dal
simbolo °7 o anche 7dim, ha pertanto quattro voci.
Un accordo a 4 voci ha 4 possibili rivolti. Tutti i rivolti di un accordo °7 producono non soltanto le stesse note, ma anche gli stessi intervalli,
grazie alla simmetria della scala. Va da sé che ogni accordo 7° appartiene a quattro diverse Scale Diminuite Semitono/Tono.
Proiettando le 12 possibili scale diminuite sull'ottava DO-DO si formeranno tre sole combinazioni di 8 tasti, i cui tasti neri
non coincidono con nessun
Pattern Tonale costruito sulle tonalità Maggiori.
Entro una ottava DO-DO si formano naturalmente -cioè con la nota più grave in funzione di tonica- le scale diminuite S/T
di DO, DO# e RE, ed i corrispondenti accordi C°7, C#°7 e D°7. Queste scale rappresentano l'insieme delle 12 scale diminuite S/T, perché dopo la scala D, la scala Eb si trova nella diminuita DO, la scala E si trova nella diminuita C# e così via ciclicamente.
Concettualmente, quando incontriamo in partitura un accordo °7, possiamo risalire al suo rivolto con tonica in DO, DO# o RE ed in questo modo
abbiamo a disposizione tutte le note della Scala Diminuita S/T, oltre all'accordo indicato.
Possiamo quindi esercitarci su queste sole tre scale diminuite S/T per acquisire padronanza di tutte le 12 scale diminuite S/T possibili.
Vediamo cosa succede con la scala Diminuita semitono/tono in DO.
La sua proiezione sul modulo di ottava indica le note/tasti della scala, da cui l'accordo C°7 costruito per terze diatoniche,
composto da C, Eb, F#, A.
Qualsiasi rivolto di questo accordo è composto ovviamente dalle stesse note, e risulta sempre un accordo di tipo °7.
Possiamo assumere a riferimento tre soli accordi 7° che si adattano ai 12 possibili accordi diminuiti:
- C°7, per gli accordi C°7, Eb°7, F#°7, A°7
- C#°7, per gli accordi C#°7, E°7, G°7, Bb°7
- D°7, per gli accordi D°7, F°7, Ab°7, B°7
L'immagine mostra le tre scale diminuite S/T in C, C# e D, rappresentate con la proiezione delle note sull'ottava DO-DO, dove i tasti marcati in grigio non fanno parte della scala.
L'accordo °7 formato per intervalli di terza minore è composto da 4 note, rappresentate in circolo, che corrispondono ai tasti marcati in giallo e rosso.
Il Pattern riporta l'unione di scala e accordo, per evidenziare come i quattro tasti dell'accordo possono fungere da riferimento dei rimanenti quattro tasti della scala.
La tonica di un qualsiasi accordo °7 è certamente entro uno ed un solo circolo. Ad esempio G°7 coincide con il circolo del C#, quindi possiamo sostituirlo con C#°7 e ritrovarci in una posizione ben collaudata.
La scala diminuita non è più difficile delle altre scale, anche se ha 8 note invece di 7.
Occorre imparare bene solo tre scale e non 12, ma soprattutto avere la consapevolezza di cosa è una scala diminuita per poterla utilizzare nelle proprie improvvisazioni e armonizzazioni.
Costruzione dell'accordo diminuito
Un qualsiasi accordo °7 si forma semplicemente procedendo per terze minori.
E' possibile però usare a riferimento un pattern già sperimentato, come ad esempio l'accordo semidiminuito di tipo m7(b5)
costruito al VII grado della scala maggiore, abbassando la settima di semitono.
Per costruire
un accordo C°7 possiamo anche partire da un accordo Cm7 abbassando di semitono quinta e settima.
Allo stesso modo un accordo C#°7 si può costruire a partire da un accordo C#m7.
Per costruire l'accordo D°7 può essere più naturale partire dall'accordo semidiminuito Bm7(b5), perchè sono solo tasti bianchi. Il suo primo rivolto è in effetti un accordo Dm6, per cui è sufficiente abbassare la quinta.
Nella seconda colonna della figura sono indicati, in giallo, i tasti dell'accordo di riferimento, Cm7, C#m7 e Dm6. Nella terza colonna i tasti in giallo indicano l'accordo °7, rispettivamente C°7, C#°7 e D°7; in verde i tasti/note che appartengono alla scala diminuita S/T ma non all'accordo.
Può risultare anche comodo partire da un accordo Ma7 con tonica un semitono sotto la tonica dell'accordo °7 da costruire, ed alzandola di semitono.
Qualunque approccio è buono. Con la pratica gli accordi °7 verranno naturali come tutti gli altri Pattern Modali e non ci sarà
bisogno di un particolare ragionamento.
Un accordo V7 si considera generalmente V grado di una scala maggiore, e come tale può essere "abbellito" con nona, undicesima e tredicesima “giuste”.
Queste estensioni, pur generando una qualche tensione da risolvere, sono comunque note della tonalità che sorregge la melodia.
La scala diminuita semitono-tono (S/T) è una scala ad 8 note formata da una sequenza di semitoni e toni STSTSTST, che compongono gli intervalli 1,2b,2#,3,4#,5,6,7m.
L'accordo costruito per terze diatoniche (1,3m=2#,5b=4#,7bb=6) è un accordo diminuito.
La Scala S/T è detta "diminuita dominante" perché comprende anche gli intervalli 1,3,5,7m tipici degli accordi di settima dominante (V7) e di conseguenza anche il caratteristico tritono 3M-7m.
Se l'accordo V7 si considera formato a partire da una scala diminuita S/T è possibile "alterarlo" (o “riarmonizzarlo”) usando un’altra nota della scala S/T (9b,9#=3m,11#) che non è parte della originaria scala maggiore.
Gli accordi dominanti così alterati sono molto instabili e tendono a risolvere dovunque, quindi anche sull’accordo su cui risolve l’accordo V7 originario, mantenendo così il senso armonico della progressione.
Dalla Scala S/T si possono formare gli accordi V7(#11) e V7(#9), che però sono considerati generalmente accordi costruiti sulla Scala Minore Melodica,
e l’accordo V7(b9). Questo è semplicemente un accordo di settima dominante a cui si aggiunge la b9, la nota un semitono sopra la fondamentale,
e può sostituire V7 se la nota melodica che l’accordo V7 accompagna non è la nona “giusta”.