Esercizi
Una serie di esercizi per acquisire la padronanza della tastiera e dei Pattern
Prima con la sinistra, poi con la destra ed infine a due mani, eseguire pattern radice e relativi sulla base del circolo dei pattern, seguendo un ritmo per dare musicalità agli accordi.
  1. In tonalità C, sperimentare l'effetto sonoro dei pattern (pattern base, radice e relativi) sulla progressione di accordi
    | Am7 % | FMa7 % | G7 % | Em7 % |
    impostando un ritmo ed immaginando una linea melodica ad una voce.
    Si suoneranno solo tasti bianchi, e non sarà necessario ragionare su intervalli e gradi.
  2. Fare la stessa la stessa sequenza di accordi (VI-IV-V-II) in tonalità Bb, cioè
    | Gm7 % | EbMa7 % | F7 % | Dm7 % |
    In questa tonalità ci sono due bemolli, cioè due tasti neri e cinque bianchi, per cui abbandonando la assai particolare e semplice tonalità C, si dovrà fare più attenzione e qualche calcolo sugli intervalli.

    Mentre la sinistra esegue i pattern in posizione base, cioè i pattern [mi7/G] [Ma7/Bb] [Dom7/F] [mi7/D], la destra esegue anche posizioni relative,
    Poi, come sopra ma eseguendo il pattern mi7/C in posizione radice e relativa, cioè i pattern [mi7/C] [Ma7/Eb] [mi7/G] [Ma7/Bb].
  3. Ora suonare una melodia in tonalità Eb, sviluppando l'accordo Cmi7 (VI grado) con il pattern mi7 in posizione radice e relativa. Seguendo il circolo dei pattern in senso orario e antiorario osservare come le mani si distanziano e si raccolgono. In questa tonalità ci sono tre bemolli, cioè tre tasti neri e quattro bianchi, e la sesta è minore, per cui la difficoltà è teoricamente maggiore.
  4. Infine, sviluppare l'accordo EbMa7, considerandolo come accordo di IV di Bb e non come accordo di I, in modo da sentire come suona la quarta aumentata nella posizione relativa una quinta sopra
  5. Dopo aver acquisito sufficiente padronanza con le tonalità Bb ed Eb (in fondo si tratta di sole 8 posizioni differenti), eseguire con la sinistra il pattern radice (o anche solamente prima e quinta dell'accordo) e con la destra improvvisare una melodia usando le note della scala/tonalità, il tutto mantenendo un ritmo prestabilito.
  6. Provare su altre tonalità, cercando di individuare quelle i cui pattern risultano più comodi e naturali sotto le dita. per improvvisare in pubblico è sempre bene muoversi su tonalità cui si è più ispirati e tecnicamente più bravi, mentre nelle fasi di studio si possono alternare tonalità più comode (per divertirsi) a tonalità meno sperimentate (per migliorare la tecnica ed ampliare la propria gamma espressiva).
  • Per l'accompagnamento, la sinistra può suonare:
    • solo la tonica
    • Tonica e ottava (diteggiatura 5-1)
    • Tonica e quinta o tonica e terza (posizione triade)
    • Pattern radice
    • Pattern relativi, eventualmente alternando a ritmo l'accordo (relativo) e la tonica al basso
  • Per la melodia:
    • Utilizzare la diteggiatura "standard" delle scale, in modo da acquisire padronanza di tutti gli intervalli della tonalità e un po' di tecnica.
    • Utilizzare le posizioni dei pattern per suonare ad una voce, riposizionando le dita entro il pattern per suonare le note della tonalità non incluse nel pattern, in modo da avere punti di riferimento per trovare gli intervalli giusti e per arpeggiare.
    • Utilizzare le posizioni dei pattern per suonare a più voci, in modo che la nota melodica (più alta) sia accompagnata da una o più altre note appartenenti all'accordo.
A questo punto si possono suonare progressioni di accordi ed interi brani scelti in funzione del livello tecnico in cui ci si trova.
Ad esempio, se si analizza la progressione Cmi7|F7|BbMa7, con Analyzer, risulterà trattarsi di una progressione II-V-I in Bb. Selezionare quindi la tonalità Bb sul Circolo dei Pattern ed eseguire un qualsiasi Pattern: ogni Pattern del Circolo si adatterà bene a tutta la progressione.

Scegliere un qualsiasi brano che si conosce e si vuole suonare, in funzione del proprio livello tecnico raggiunto, ed analizzarne gli accordi con Analyzer per individuare la tonalità delle progressioni. Per ogni progressione, cioè per ogni insieme di accordi successivi appartenenti alla medesima tonalità, impostare la tonalità nel selettore ed eseguire con la sinistra il Pattern Radice, con la destra i pattern relativi, seguendo il tempo e cercando di suonare approssimativamente la linea melodica con le note più alte dei pattern.

Partiamo da un accordo, indicandolo nella notazione standard utilizzata nei Real Book (bibbia indiscussa di ogni jazzista).
Un accordo che si incontra spesso è l'Accordo di Tipo Settima Dominante, simbolicamente indicato con il nome della nota tonica seguita da un 7: ad esempio, Eb7.
Sappiamo dallo sviluppo modale della Scala Maggiore, che un accordo di questo tipo è costruito sul V grado.
Se siamo in grado di risalire al I grado, cioè alla fondamentale della Scala Maggiore, automaticamente abbiamo trovato la tonalità da cui deriva Eb7, e quindi sapremo quali sono le 7 node disponibili per l'improvvisazione. Inoltre, potremo applicare pattern base ed estesi per arpeggiare e creare melodie.
Per risalire al I grado possiamo procedere indistintamente in senso discendente (V,IV,III,II,I) o ascendente (V,VI,VII,VIII), dove l'ottava è armonicamente equivalente alla prima.
Nel caso del processo Discendente, il primo grado si troverà alla distanza (intervallo) di una quinta discendente, per cui a partire da Eb percorriamo a ritroso i primi 4 intervalli della scala TTSTTTS, cioè TTST, ed avremo:
  • Eb (la nota in cui siamo, la quinta della scala),
  • Db (un tono sotto, T, la quarta),
  • C (un semitono sotto, S, la terza),
  • Bb (un tono sotto, T, la seconda)
  • Ab (ancora un tono sotto, T, la tonica, cioè la fondamentale della tonalità).
La quinta è infatti un intervallo di T+T+S+T, cioè tre toni e mezzo.
Il calcolo può risultare più semplice procedendo in senso ascendente, facendo tesoro della regola del 9 (vedi manuale), per la quale una quinta discendente è armonicamente uguale ad una quarta ascendente (5+4=9).
Sappiamo che Eb, quinta della scala, è a distanza di TTST intervalli dalla tonica, per cui continuiamo a contare da Eb i rimanenti intervalli TTS e troveremo la VI (F), la VII (G), ed infine l'ottava (Ab), armonicamente coincidente con la prima, la fondamentale della tonalità.
Trovata la tonalità da cui ha origine l'accordo, si hanno a disposizione 7 note che vanno certamente bene con la struttura armonica dell'accordo Eb7.
Possiamo già provare l'intera Scala Eb Maggiore, dalla tonica all'ottava, a salire e a scendere, trovando la corretta diteggiatura.
E' quindi possibile usare il Pattern Base ed il Pattern Esteso per improvvisare un fraseggio o creare una struttura armonica, muovendosi con consapevolezza tra le settime e le none.
Anche per un accordo all'apparenza più complicato, come Ebm7(b5), basta sapere che è costruito sul VII grado della Scala Maggiore, e quindi la tonalità si trova semplicemente un semitono sopra.
Fino a che non si è abbastanza pratici dello sviluppo modale, basta consultare le tavole degli accordi per ricavare dal tipo di accordo il suo grado. che la tonalità è un semitono (S) sopra Eb, quindi E.
E' una scoperta essenziale!
Avremo a disposizione tutte le note che questa tonalità implicitamente contiene:
  • La nota principale, che dà il nome alla Tonalità
  • Altre 6 note che suoneranno bene nel contesto armonico in cui ci inseriamo con la nostra espressione musicale
  • Non una singola scala o un singolo accordo, ma sette scale ed altrettanti accordi diversi a nostra disposizione per armonizzare una struttura armonica, una base musicale
E' vero, si tratta di una scoperta modesta, perché è una semplificazione che non tiene conto di alcuni aspetti della questione, ma spesso si tratta di argomenti avanzati (Tonalità minori, accordi diminuiti ed alterati, cadenze, armonizzazione, ecc.), tecniche che consentono a grandi artisti di esprimere cose inaudite, che è meglio trattare solo dopo aver compreso la logica di base, che comunque le comprende.
Se è possibile, attraverso l'analisi armonica, stabilire la Tonalità da cui deriva un accordo, allora è possibile


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