Posizione TTST
Argomento precedente: Le Scale
Una Scala è una sequenza di note che forma una melodia, e pertanto la capacità di eseguire le Scale Maggiori in qualsiasi tonalità è un bagaglio tecnico indispensabile per suonare con fluidità.

Chi ha padronanza della tecnica suona le scale senza fare alcun ragionamento, ma nelle fasi di apprendimento è essenziale essere capaci di ricavare la sequenza di note a partire dalla struttura TTSTTTS di intervalli, prima ancora di trovare la corretta diteggiatura ed eseguire la scala alla velocità richiesta. Come è stato visto nella parte teorica del Metodo di Improvvisazione, scale ed accordi sono solo forme diverse di sviluppo di una tonalità, e la tonalità è l'insieme di tutte e sole le note di una Scala Maggiore.
  • Pensando in termini di tonalità si hanno a disposizione 7 note, che possono essere suonate singolarmente (in qualsiasi ordine), o contemporaneamente a gruppi di due o più note (intervalli e accordi), per formare una linea melodica e/o una struttura armonica;
  • Pensando in termini di Scala Maggiore si può conoscere il grado di ogni nota della tonalità, e quindi costruire accordi per terze diatoniche in modo corretto.
Questo concetto è alla base dell'improvvisazione: pensare alla tonalità ed improvvisare combinando le 7 note per formare scale ed accordi seguendo la propria fantasia ed il proprio gusto musicale.
Inoltre, conoscendo le 7 note "armonicamente" giuste, è possibile creare consapevolmente dissonanze (armonizzazione) usando anche una o più delle 5 note non appartenenti alla tonalità.
In questo senso la Scala Maggiore sarà per noi un semplice punto di riferimento, non una sequenza di note da suonare categoricamente in quell'ordine.
Esistono 12 diverse tonalità, ed altrettante Scale Maggiori, ognuna con una propria diteggiatura, e 7 accordi diversi per ogni tonalità, per un totale di 12x7=84 accordi e relative posizioni. Generalmente, per apprendere tutte le posizioni si procede con l'esercizio di accordi e scale in tutte le tonalità, finché non si riesce ad eseguirli con la dovuta precisione, velocità e disivoltura.
E' un approccio basato sul come fare, ed implica un percorso piuttosto lungo prima di avere una sufficiente padronanza della tastiera.
L'approccio all'apprendimento di scale ed accordi è qui proposto in modo sostanzialmente diverso, basato su cosa è potenzialmente possibile fare, e sul perché alcune note suonano bene ed altre male.
Sapere cosa è una scala o un accordo, e non solo come si esegue, agevola i processi mnemonici e consente di suonare consapevolmente;
sapere perché un insieme di note suonano meglio di altre consente di riconoscere il contesto armonico nel quale si sta suonando, ed essere capaci di semplificare accordi complessi (delineare) nelle prime fasi di studio, e di abbellire accordi semplici (armonizzare) nelle tappe successive. L'obiettivo è la capacità di improvvisare, non di eseguire con esattezza.

Posizione TTST

Posizionare le 5 dita della mano sinistra e della mano destra in modo da toccare contemporaneamente i primi 5 tasti bianchi a partire da DO.
Le 5 dita saranno quindi disposte sulle note DO, RE, MI, FA, SOL, prime 5 note della Scala di DO Maggiore.
Mano sinistra
Mano destra
5s
4s
T
3s
T
2s
S
1s
T
1d
2d
T
3d
T
4d
S
5d
T
In questa posizione si avrà:
  • Mignolo sinistro pollice destro (dito più a sinistra della mano) sulla I (tonica)
  • Pollice sinistro e mignolo destro (dito più a destra della mano) sulla V
  • Medio (dito centrale di entrambe le mani) sulla III
  • Anulare sinistro e indice destro sulla II
  • Indice sinistro e anulare destro sulla IV
Ragionare per gradi e non per note ci consente di generalizzare questa posizione ed adattarla a qualsiasi tonalità (cioè applicarla a partire da qualsiasi tasto), in modo da ottenere una corrispondenza dito-intervallo o dito-grado, e non dito-nota. Definiamo quindi Posizione TTST la naturale disposizione delle cinque dita sui primi 5 gradi di una Scala Maggiore.
Per assumere questa posizione, posizionare il dito più a sinistra sul un tasto corrispondente alla tonica (fondamentale) della Scala Maggiore, e procedere da sinistra a destra ponendo le dita successive sui tasti seguendo lo schema TTST, cioè secondo intervalli diatonici (uno o due semitoni) della Scala Maggiore.
Per comprendere il significato di questa posizione è essenziale notare che:
a. A partire da MI, con le dita sui soli tasti bianchi adiacenti, la posizione delle dita rimane identica -è sufficiente un impercettibile movimento dell'avambraccio, ma dalla sequenza di note E,F,G,A,B non si ottiene la sequenza di intervalli TTST, quindi non si tratta ovviamente della Posizione TTST.
5s
4s
S
3s
T
2s
T
1s
T
1d
2d
S
3d
T
4d
T
5d
T
b. A partire da DO o da SOL, gli intervalli TTST corrispondono ad una sequenza di soli tasti bianchi adiacenti. (provare...)
A partire da una qualsiasi altra nota, alcune dita si troveranno su uno o più tasti neri.
Ad esempio, a partire da MI si avrà:
5s
4s
T
3s
T
2s
S
1s
T
1d
2d
T
3d
T
4d
S
5d
T
Provando la Posizione Base in DO e poi in MI, muscoli e articolazioni delle dita si dovranno adattare alla diversa disposizione dei tasti, mantenendo al tempo stesso il medesimo schema di diteggiatura (5s,4s,3s,2s,1s-1d,2d,3d,4d,5d) e di conseguenza la corrispondenza dito-grado.

Esempi di Posizione TTST

Per riprodurre correttamente la Posizione Base in qualsiasi tonalità occorre posizionare le cinque dita a partire dalla tonica, contando gli intervalli TTST.
Per vedere la disposizione delle dita su una qualsiasi tonalità, indicare la tonica:
C
5s
4s
3s
2s
1s
1d
2d
3d
4d
5d

Posizione base e Scale

La Posizione base è concepita principalmente come ausilio per individuare la prima parte di una Scala Maggiore, cioè per posizionare la mano in modo che sia chiaro il ruolo di ogni dito in termini di intervalli dalla Tonica. Nella posizione base è inevitabile avere il pollice e/o il mignolo su tasti neri, pertanto non si applicano le regole di diteggiatura per il passaggio del pollice.
Le scale con diteggiatura destra [123-1234], cioè tutte le scale che iniziano con il pollice su un tasto bianco tranne il FA, hanno un unico passaggio di pollice, dito che si troverà sulla tonica e sulla IV.
In alternativa al passaggio del pollice, è possibile spostare l'intera mano attraverso un movimento di polso o di avambraccio, fino a far corrispondere il pollice con la IV (il quarto tasto della posizione base), e continuare la scala fino a raggiungere l'ottava.
Ciò suggerisce la definizione di una nuova posizione, partner della posizione base consenta di raggiungere le rimanenti note della Scala fino a raggiungere l'ottava con il dito più a destra.
Questa posizione parte dal IV tasto e si sviluppa secondo gli intervalli TTTS, soprapponendosi quindi parzialmente alle note della posizione base.
5s
4s
T
3s
T
2s
T
1s
S
1d
2d
T
3d
T
4d
T
5d
S

Posizione TTST e posizioni partner

E' possibile estendere questo concetto a tutte le scale e ad entrambe le mani, considerando il fatto che in queste posizioni è lecito avere il pollice e/o il mignolo su tasti neri.
Possiamo così definire "Posizione Partner" la posizione delle 5 dita che inizia da un grado diverso dal I, e prosegue da quel grado per intervalli diatonici (T o S), cioè con le sole note della tonalità.
Ad esempio, per la mano destra, in tonalità MIb, la posizione base e le sue posizioni partner sono:
1d
2d
T
4d
T
3d
T
5d
S
1d
3d
S
2d
T
4d
T
5d
T
2d
S
1d
3d
T
4d
T
5d
T
1d
2d
T
3d
T
5d
S
4d
T
Si tratta potenzialmente di 7 diverse posizioni, ma dato che a partire dalla IV si raggiunge già l'ottava, le altre tre assumono una importanza assai minore. Le ritroveremo eventualmente in altre tonalità.
Esiste quindi un nuovo modo di pensare alla diteggiatura delle scale, che si affianca al passaggio del pollice: lo spostamento dell'intera mano. In questo modo non si avrà la stessa fluidità che si ottiene con il passaggio del pollice perché lo spostamento è più ampio e quindi richiede più tempo, ma se l'obiettivo non è suonare note in sequenza ma semplicemente le sole note della tonalità, questo approccio consente di avere sotto le dita i tasti giusti e quindi di suonarli alla velocità massima.
Non occorre allarmarsi. Non si richiede di memorizzare tutte queste posizioni. La posizione base è principalmente un modo di contare per toni e semitoni lasciandosi aiutare dalla tastiera del pianoforte, a pensare per gradi e per intervalli e non per note.

Posizione estesa

La posizione base è un riferimento molto utile ma non ci fa andare molto lontano se si considera che l'apertura della mano può raggiungere un'ottava e oltre; abbiamo bisogno di una posizione base più ampia, che chiameremo posizione estesa, capace di arrivare con un quarto dito a raggiungere l'ottava.
La posizione estesa utilizza quattro dita: il dito più a sinistra è sempre sulla tonica, quello più a destra sull'ottava, indice e medio su terza e quinta. L'anulare, sia destro che sinistro, non è utilizzato.
5s
3s
2s
1s
 
1d
2d
3d
5d
Nota: Se si trova difficoltà ad arrivare all'ottava, è sufficiente arrivare al semitono precedente o al tono precedente, e raggiungere l'ottava solo quando non si avverte stress nelle articolazioni.
Il motivo della scelta della I, III e V nota della scala è che queste note formano un accordo fondamentale: un Accordo Maggiore.
Inoltre si tratta di gradi che possiamo individuare tramite la posizione base.
Il motivo dell'esclusione dell'anulare è in parte arbitrario, derivante dalla conformazione fisica delle proprie mani, ma sostanzialmente ha le seguenti motivazioni:
  • Pollice ed indice hanno generalmente una apertura doppia rispetto alle altre coppie di dita adiacenti;
  • Escludendo l'anulare, l'arco tra medio e mignolo è circa uguale all'arco tra pollice ed indice;
  • Pollice ed indice sono dita più sciolte nei movimenti rispetto all'anulare, che può quindi fungere da eventuale supporto muovendosi nello spazio tra medio e mignolo;
  • L'esclusione del medesimo dito di entrambe le mani consente di mantenere la specularità della diteggiatura delle due mani [5s,3s,2s,1s-1d,2d,3d,5d].
La Posizione Estesa può essere quindi definita come una triade maggiore con ripetizione di ottava. Come per la Posizione Base, vale il concetto di corrispondenza tasto-grado, invariante rispetto alla specifica tonica.
Oltre a rappresentare un approccio sistematico allo studio di scale ed accordi, questa posizione ci offre un prezioso aiuto nei calcoli durante l'esecuzione.
Per limitare le difficoltà nella esecuzione a due mani, è possibile inizialmente eseguire con la sinistra solo l'intervallo di ottava (mignolo-pollice in posizione estesa) o di quinta (mignolo-pollice in posizione base), con la funzione di scandire il ritmo ed esaltare la tonica, e con la destra eseguire un accompagnamento con triadi ed accordi di settima, eventualmente arpeggiato.

Triade

La posizione base non facilita l'esecuzione di una scala, ma è un ottimo punto di riferimento per la costruzione di accordi.
Se due note compongono un intervallo, tre o più note compongono un accordo. Un accordo è costruito per terze diatoniche, cioè prendendo una nota sì ed una no a partire dalla tonica e contando gli intervalli TTSTTTS. Un accordo di tre note, o voci, si chiama triade, e si può ottenere da una posizione base semplicemente non suonando le dita pari (banalmente, si tratta di suonare un tasto si ed uno no); si useranno quindi solo mignolo, medio e pollice di entrambe le mani.
Con lo sviluppo modale della Scala Maggiore si costruiscono per terze diatoniche tre tipi di triade:
  • Maggiore, composta da tonica, terza maggiore (T+T) e quinta naturale;
  • Minore, composta da tonica, terza minore (T+S) e quinta naturale;
  • Diminuita, composta da tonica, terza minore (T+S) e quinta diminuita.
Con questi tipi di triade si può usare quindi il Pattern Base, posizionando il dito medio sulla terza maggiore o minore in funzione del tipo di accordo, e posizionando opportunamente il pollice sinistro (1s) e/o il mignolo destro (5d) se l'accordo è diminuito.
Grazie alla teoria dello sviluppo modale, siamo in grado di costruire una qualsiasi triade a partire da qualsiasi tonica, e di eseguirlo posizionando la mano in modo coerente, utilizzando un Pattern Base (solo le stesse tre dita).
Si tratta quindi di fare pratica, scegliendo tre tonalità ed eseguire scale e triadi finché si avverte che il movimento meccanico sostituisce il calcolo razionale.
Un ottimo punto di partenza sono le tonalità F, Bb ed Eb, che hanno rispettivamente uno, due e tre tasti neri.
Eb è anche una interessante tonalità perché, è al confine tra le tonalità maggiori e le tonalità minori, argomento che si può trattare solo dopo aver assimilato il sistema dello sviluppo modale e praticato le tonalità maggiori.
5s
3s
1s
1d
3d
5d
Per rendere più interessante il suono di un accordo si usa generalmente aggiungere una quarta nota alla triade: l'intervallo di settima.
Aggiungendo una quarta nota all'accordo, cioè un intervallo di settima, e da una Scala Maggiore possono derivare tre tipi di accordi di settima:
  • Ma7, Maggiore Settima, caratterizzata dalla terza maggiore, due toni sopra la tonica, e dalla settima maggiore, un semitono sotto l'ottava;
  • mi7, Minore Settima, caratterizzata dalla terza minore, un tono e mezzo sopra la tonica, (T+S) e dalla settima minore, un tono sotto l'ottava;
  • mi5(b5), Semi-diminuita, una triade diminuita con una settima minore, un tono sotto l'ottava;
Procedendo per terze diatoniche, si ottiene un accordo completo, contenente tutte le 7 note della tonalità.
Questo accordo è indicato da una sigla che ne indica le caratteristiche peculiari.
La tabella seguente riassume questo concetto: Il rapporto tra grado della Scala Maggiore e tipo di accordo corrispondente
GradoIIIIIIIVVVIVIIVIII=I
IntervalloTTSTTTS
Tipo di TriadeMamimiMaMamimi(b5)
Tipo di Accordo di SettimaMa7mi7mi7Ma77mi7mi7(b5)
Notazione completaMa7mi7mi7(b6,b9)Ma7(+11)7mi7(b6)mi7(b9,b5)
Queste triadi sono accordi semplici che si adattano a tutti i tipi di accordo con la quinta naturale, nelle tonalità maggiori. In particolare:
  • Se si incontra un accordo di tipo Ma7, Ma7(+11) e Dom7 si può suonare una triade maggiore.
  • Se si incontra un accordo di tipo mi7, mi7(b9) e mi7(b6) si può suonare una triade minore.
Questo procedimento di semplificazione prende il nome di delineare, e consente di sostituire accordi troppo complessi per il proprio livello tecnico con accordi più semplici che possono essere eseguiti con relativa semplicità e alla giusta velocità, senza uscire dalla struttura armonica originale.
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